A normativa vigente, tra gli strumenti proposti al fine di correre ai ripari e compensare l’insufficiente pacchetto pensionistico che i giovani medici si vedranno restituire alla fine del percorso lavorativo a fronte dei contributi previdenziali versati negli anni, il S.I.G.M. sostiene l’opportunità per i giovani medici di ricorrere a sistemi pensionistici integrativi privati, ovvero fondi complementari, che aiuteranno a raggiungere un tenore di vita adeguato anche dopo il pensionamento. A tal proposito, non peregrina sarebbe l’ipotesi di estendere la possibilità di accedere a forme di previdenza complementare già nel corso del periodo di formazione universitaria pre-lauream.
Inoltre, il S.I.G.M. ha sottoposto all’attenzione delle Istituzioni delle proposte finalizzate ad ottenere: 1) l’agevolazione del riscatto degli anni di laurea per tutti i giovani medici, attualmente estremamente oneroso e difficoltoso; 2) un esclusivo inquadramento previdenziale in ENPAM degli specializzandi, eliminando il duplice livello contributivo che li vincola alla Gestione Separata INPS e prevedendo il recupero dei contributi già versati all’INPS dall’a.a. 2006/2007 ad oggi.
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Facilitazione accesso e valorizzazione istituto riscatto anni di laurea
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Unificazione regime previdenziale medici in formazione specialistica
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La Proposta di Legge dei Giovani Medici
Scarica il documento con le proposte dei Giovani Medici in tema di Previdenza